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A.D.I.M. Reggio Emilia

Lascia la tua testimonianza

In fondo alla pagina lasciaci un commento, una testimonianza scaturita da un incontro, un pellegrinaggio, un momento di preghiera o di adorazione. Grazie!

Testimonianza di Tullia

Tullia è una cordiale signora di sessantatrè anni, ben portati.

Felicemente sposata da quarantaquattro anni (tre figli e cinque nipoti), come tutte le
donne Cutresi purosangue è laboriosamente dedita alla casa e alla famiglia. In più,
da molti anni dedica buona parte del suo tempo a lavorare nella parrocchia di
Regina Pacis (in Reggio Emilia) contribuendo alla pulizia e all’ordine della chiesa e
dei locali parrocchiali.

Fa parte del gruppo ADIM Maria Madre di Misericordia dal 1997 e più di una volta ha avuto come ospite in casa propria don Renato Tisot, in occasione dei suoi viaggi nella nostra città.

Recentemente Tullia ha subito un delicato intervento al ginocchio e in
quell’occasione le è capitato qualcosa di bello ed inaspettato, che lei ha voluto
raccontare al nostro gruppo, a testimonianza del singolare amore e premura di
nostro Signore Misericordioso verso ciascuno di noi.

Ecco il suo racconto:
“ Da tempo soffrivo di problemi al ginocchio: a causa di un’artrosi, sia menisco che
legamenti erano ridotti molto male. A causa del dolore non riuscivo quasi più a
camminare. Il medico chirurgo mi aveva raccomandato di farmi operare d’urgenza,
ma continuavo a rimandare per la grande paura che avevo dell’intervento. Così, ero
molto indecisa a farmi operare nel mese di Luglio, prima di scendere al mio paese,
Cutro, come ogni anno, per la vacanza di Agosto. Il mio ricovero era comunque
stato programmato per lunedì 14 Luglio. Il giorno prima, domenica 13, mi trattenni
a pregare nella chiesa di Regina Pacis, subito dopo la Messa: chiesi perdono al
Signore di tutte le mie mancanze, poi Gli chiesi la serenità necessaria ad affrontare
l’intervento. Il lunedì mattina ero già in ospedale alle sette meno venti e mi sentivo
molto tranquilla, tuttavia, quando il medico passò in corsia, alle sette e trenta, gli
confessai la mia grande paura del dolore che avrei potuto soffrire. Il medico mi
rivolse parole rassicuranti. Alle otto entrai per prima in sala operatoria.
Continuavo a sentirmi tranquilla e serena. L’anestesista procedette con l’anestesia
locale e totale. Mi risvegliai dopo circa un’ora e seppi che l’intervento era riuscito
bene. Malgrado il medico mi avesse detto di farmi aiutare da un’infermiera per
scendere dal letto, mi fu possibile farlo da sola dopo sei ore soltanto e trascorsi una
notte tranquilla, senza dolore alcuno. Anche il giorno seguente non ci furono
problemi e nel pomeriggio pregai due coroncine alla Divina Misericordia: una per la
pace e la fine dei conflitti e un’altra per i malati.

La notte successiva feci questo sogno: vidi davanti a me Gesù Misericordioso, il volto abbassato verso di me e le mani aperte. Mi sorrideva. Io Gli chiesi – mi sembrava impossibile fosse proprio Lui che sorrideva a me: “Tu sei ‘Gesù-confido-in-Te?! Quello dal Cui cuorescaturiscono sangue ed acqua come sorgenti di misericordia?! Perdonami! Salvami! Guariscimi!” In quel momento, la tunica del Signore si aprì e ne scaturì una meravigliosa cascata di sangue e di acqua, che io accoglievo a braccia aperte su di me. Lo ringraziai dicendoGli: ‘Grazie, Signore Gesù, che hai avuto misericordia di me e mi sei stato sempre vicino!’. Gesù continuava a sorridere, poi, i due raggi si richiusero insieme all’abito.

Dopo l’operazione, usai la stampella per camminare solo i due primi giorni. Al
controllo la portai con me solo perchè il medico vedesse che l’avevo usata. Egli mi
disse che il ginocchio era già perfettamente a posto. Sono grata al Signore non solo
dell’ottima riuscita dell’intervento, ma specialmente per la pace che ho potuto
sperimentare prima e dopo lo stesso.”
A lode e gloria del Signore!

R.G.

Comments (38)

  1. Alessandro

    ALESSANDRO CI SCRIVE: Ero in un momento lavorativo stagnante; ogni esperienza lavorativa si
    > fermava e non aveva un seguito. Ho deciso con l’aiuto di mia sorella,
    > di far pregare per me e di stare più vicino al Signore. Ora le
    > esperienze lavorative hanno più successo e mi si sono aperte diverse
    > strade di approfondimento della mia professione.

  2. Staff

    STEFANIA CI INVIA LA SUA TESTIMONIANZA:
    Diversi anni fa ho chiesto di pregare per la mia famiglia, per me e per mio marito. Ho partecipato al gruppo di preghiera 2 volte e nel frattempo ho continuato ad avere fiducia in Dio pregando, continuando a partecipare alla messa della mia comunità, dando la mia disponibilità ai servizi di carità, approfondendo la mia fede, facendo novene e partecipando qualche volta alle iniziative di Regina Pacis (pellegrinaggi, messe, incontri). Da 2 anni mio marito si è convertito, centrale è stato il santuario di Lareto. Ora il nostro matrimonio è fiorito.

    Stefania

  3. Staff

    TESTIMONIANZA DI TULLIA

    Tullia è una cordiale signora di sessantatrè anni, ben portati.

    Felicemente sposata da quarantaquattro anni (tre figli e cinque nipoti), come tutte le
    donne Cutresi purosangue è laboriosamente dedita alla casa e alla famiglia. In più,
    da molti anni dedica buona parte del suo tempo a lavorare nella parrocchia di
    Regina Pacis (in Reggio Emilia) contribuendo alla pulizia e all’ordine della chiesa e
    dei locali parrocchiali.

    Fa parte del gruppo ADIM Maria Madre di Misericordia dal 1997 e più di una volta ha avuto come ospite in casa propria don Renato Tisot, in occasione dei suoi viaggi nella nostra città.

    Recentemente Tullia ha subito un delicato intervento al ginocchio e in
    quell’occasione le è capitato qualcosa di bello ed inaspettato, che lei ha voluto
    raccontare al nostro gruppo, a testimonianza del singolare amore e premura di
    nostro Signore Misericordioso verso ciascuno di noi.

    Ecco il suo racconto:
    “ Da tempo soffrivo di problemi al ginocchio: a causa di un’artrosi, sia menisco che
    legamenti erano ridotti molto male. A causa del dolore non riuscivo quasi più a
    camminare. Il medico chirurgo mi aveva raccomandato di farmi operare d’urgenza,
    ma continuavo a rimandare per la grande paura che avevo dell’intervento. Così, ero
    molto indecisa a farmi operare nel mese di Luglio, prima di scendere al mio paese,
    Cutro, come ogni anno, per la vacanza di Agosto. Il mio ricovero era comunque
    stato programmato per lunedì 14 Luglio. Il giorno prima, domenica 13, mi trattenni
    a pregare nella chiesa di Regina Pacis, subito dopo la Messa: chiesi perdono al
    Signore di tutte le mie mancanze, poi Gli chiesi la serenità necessaria ad affrontare
    l’intervento. Il lunedì mattina ero già in ospedale alle sette meno venti e mi sentivo
    molto tranquilla, tuttavia, quando il medico passò in corsia, alle sette e trenta, gli
    confessai la mia grande paura del dolore che avrei potuto soffrire. Il medico mi
    rivolse parole rassicuranti. Alle otto entrai per prima in sala operatoria.
    Continuavo a sentirmi tranquilla e serena. L’anestesista procedette con l’anestesia
    locale e totale. Mi risvegliai dopo circa un’ora e seppi che l’intervento era riuscito
    bene. Malgrado il medico mi avesse detto di farmi aiutare da un’infermiera per
    scendere dal letto, mi fu possibile farlo da sola dopo sei ore soltanto e trascorsi una
    notte tranquilla, senza dolore alcuno. Anche il giorno seguente non ci furono
    problemi e nel pomeriggio pregai due coroncine alla Divina Misericordia: una per la
    pace e la fine dei conflitti e un’altra per i malati.

    La notte successiva feci questo sogno: vidi davanti a me Gesù Misericordioso, il volto abbassato verso di me e le mani aperte. Mi sorrideva. Io Gli chiesi – mi sembrava impossibile fosse proprio Lui che sorrideva a me: “Tu sei ‘Gesù-confido-in-Te?! Quello dal Cui cuorescaturiscono sangue ed acqua come sorgenti di misericordia?! Perdonami! Salvami! Guariscimi!” In quel momento, la tunica del Signore si aprì e ne scaturì una meravigliosa cascata di sangue e di acqua, che io accoglievo a braccia aperte su di me. Lo ringraziai dicendoGli: ‘Grazie, Signore Gesù, che hai avuto misericordia di me e mi sei stato sempre vicino!’. Gesù continuava a sorridere, poi, i due raggi si richiusero insieme all’abito.

    Dopo l’operazione, usai la stampella per camminare solo i due primi giorni. Al
    controllo la portai con me solo perchè il medico vedesse che l’avevo usata. Egli mi
    disse che il ginocchio era già perfettamente a posto. Sono grata al Signore non solo
    dell’ottima riuscita dell’intervento, ma specialmente per la pace che ho potuto
    sperimentare prima e dopo lo stesso.”
    A lode e gloria del Signore!

    R.G.

  4. Staff

    Il gruppo “Maria madre di misericordia di Reggio Emilia in pellegrinaggio alla “Madonna dei fiori” a Bra (CN)

    Un pellegrinaggio speciale il 28 dicembre, vigilia dell’anniversario dell’apparizione della Vergine dei Fiori ad Egidia Mathis per portarle aiuto e conforto e risalente al 29 dicembre 1336, è stato organizzato dal gruppo A.D.I.M di Regina Pacis con la partecipazione di più di cinquanta persone a Bra, al Santuario della Madonna dei Fiori, in provincia di Cuneo.
    I reggiani hanno potuto ammirare la sorprendente fioritura del pruneto, fioritura che ogni anno si rinnova nella stagione più fredda in prossimità di questo anniversario e che è reso spettacolare dalla caduta dei primi fiocchi di neve.
    Proprio con il freddo e la neve i fiori si aprono.
    Fiorire d’inverno è immagine della nostra fede che deve “fiorire” anche in situazioni avverse o in circostanze non favorevoli alla vita cristiana.
    Di fianco al Santuario antico esistono due case sia per laici che religiosi gestite un tempo dal Comune di Bra (e non dalla Chiesa, fino ai Patti Lateranensi in cui si è effettuato il passaggio) per esercizi spirituali, come aiuto per discernere e seguire la propria vita cristiana e organizzate per questo scopo fino al 1939.Esse poi, dopo la guerra, sono state trasformate in case per sacerdoti anziani e per una piccola comunità di suore al servizio del Santuario che, divenuto insufficiente, fu ampliato con la grandiosa parte nuova.
    Al Santuario sono collegate alcune figure di santi: San Giuseppe Benedetto Cottolengo, il Fondatore dei Paolini, San Luigi Orione che in quel luogo aveva comprato una casa diventata di formazione per i seminaristi ed ora in comodato d’uso ai Focolarini.
    Santuario come realtà viva che, nella festa dell’8 settembre, vede passare una media di tremila persone al giorno, con confessioni continue durante tutta la settimana.
    Numerosi i quadretti dipinti, ex voto di pregio e risalenti anche ai secoli scorsi, che ricordano tutte le grazie ricevute, in particolare guarigioni e nascite e interventi prodigiosi.
    La Madonna dei Fiori apparse in difesa della dignità della donna e della vita nascente e la sua statua è circondata di fiocchi azzurri e rosa che testimoniano numerose nascite di bambini, certamente alcuni a lungo desiderati.
    Proprio per questo era presente quel giorno a Bra anche il gruppo Federvita di Torino, che vi si reca ogni anno e che ha affermato nella preghiera: “Ogni figlio è grazia, dono-mistero che viene dall’amore insondabile di Dio e che deve essere accettato, non solo quando voluto o programmato.
    Non c’è ragione che legittimi il rifiuto, non c’è violenza che legittimi violenza” ed ha inoltre annunciato per il 25 marzo 2015 l’inizio di un grande anno di preghiera per la vita con l’udienza generale di papa Francesco.”Tra i deboli di cui la Chiesa vuole prendersi cura con predilezione, ci sono anche i bambini nascituri, che sono i più indifesi e innocenti di tutti…” (da Evangelii Gaudium)
    Gesù ha poi iniziato la sua vita dentro una famiglia, oggi stravolta da teorie che conducono ad esiti inevitabilmente aberranti e per questo è stato chiesto l’aiuto di Maria, Primavera della Chiesa, “Fiore emergente dall’umana miseria”. (Paolo VI)
    L’occasione per pregare per le famiglie, perché siano realtà di fede (nel giorno della Festa della famiglia di Nazareth), è stata propizia anche per le profonde riflessioni proposte dal Vescovo emerito di Aosta Giuseppe Anfossi, Presidente fino a poco tempo fa della Commissione episcopale sulla famiglia.
    Egli ha invitato a pregare sui peccati che toccano la nostra vita affettiva, ricordando un discorso a Nazareth di Paolo VI che come regole di vita spirituale indicava il silenzio abitato da sentimenti di amore (ad esempio l’attesa per il rientro dal lavoro o da scuola di un familiare, il dialogo con noi stessi nel silenzio,che ne fa cogliere il valore e la bellezza), l’amore bello, austero e semplice che crea comunicazione di amore, fedeltà coltivata, stupore e stima ricercati, il lavoro che non può avere solo se stesso come fine: la fatica umana che purifica, che ha valore di redenzione, che ci offre la bellezza ed il significato di una mensa, prolungamento della Eucaristia.
    Poi la comunicazione…in automobile e nei tragitti se non c’è tempo in casa…
    “Per dare colore al nostro incontro” a tutti è stato chiesto di pregare per avere il dono di servire la famiglia, aiutandola ad essere migliore e per fare in modo che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù della Sacra Famiglia. “E poi fiorire e portare frutti di vita cristiana sempre ed ovunque”.

    Maria Alberta Ferrari

  5. Francesca M.

    Mi unisco alla preghiera di SARA, davvero ieri a Regina Pacis il cielo è sceso sulla terra per la giornata dedicata alla Divina Misericordia.
    Un ringraziamento prima di tutto a Gesù che tutto volge per il bene, agli organizzatori di ADIM e al “carico di spirito” Don Beppino che ha guidato con grande forza ed energia la celebrazione. Non ho mai visto la chiesa così piena, i portoni erano aperti e c’erano anche persone sul sagrato che asistevano alla Messa.
    Lode e Gloria a Dio.

  6. Sara

    Ieri alla festa dedicata alla Divina Misericordia, in parrocchia, ho sentito forte la presenza del Signore ed una gioia nel cuore indescrivibile. La Misericordia di Dio è davvero grande. Sono certa che ci sono state tante grazie per noi lì presenti e per tutti coloro che abbiamo pregato, davvero terra e cielo erano una cosa sola. Grazie anche a tutti i fratelli che hanno guidato la preghiera. L’Amore di Dio ci faccia essere sempre tutti uniti.

    Sara

  7. emanuela

    Buongiorno a tutti voi! Vi scrivo questo messaggio perché sento nel cuore che è “cosa buona e giusta” condividere con voi, fratelli e sorelle che il Signore mi ha donato per camminare “in compagnia” al Suo seguito, questo pensiero: a Sua lode e gloria!

    Ieri sera durante la preghiera del gruppo abbiamo “assaporato” le meraviglie che la Madonna ha compiuto in mezzo a noi, in particolare con il pellegrinaggio a Medjugorje. Ho percepito chiaramente come, anche chi non era stato fisicamente con noi laggiù, era comunque pienamente presente allo sguardo amorevole della Regina della Pace. Infatti l’unione fraterna che si stabilisce fra coloro che pregano e fanno un cammino di crescita nella fede, insieme, è sicuramente solida, anzi direi “sacramentale”; Gesù stesso, pregando il Padre, ha chiesto “Fa che siano uno perché il mondo creda che tu mi hai mandato e che li hai amati come ami me”.

    Ieri sera, durante la nostra recita del “Salve Regina”, per la prima volta ho compreso che siamo di certo in una “valle di lacrime” ma Lei “rivolge a noi i suoi occhi misericordiosi e ci mostra suo Figlio” non solo dopo “questo esilio terreno” ma già qui, in questa “porzione di vita”. Questo sta facendo la Madre Celeste in tutte le Sue apparizioni e soprattutto a Medjugorje: ecco che sperimentiamo quella “Gioia che nulla e nessuno ci potrà togliere”.

    Lode a Dio, grazie alla Regina della Pace ed a voi tutti…

    emanuela

  8. francesca

    Ciao
    si chiedono preghiere per DON ERMES per un intervento che deve subire..
    Non si hanno altre notizie.
    Preghiamo per lui, ha bisogno del nostro sostegno e affetto supportato dalla preghiera costante e operosa.

  9. francesca

    Grazie Signore e Grazie agli organizzatori di ADIM RE che hanno deciso di andare in giornata all’incontro domenica scorsa con don Peppino presso la sua comunità, a Sarzana.
    Grazie a Gesù e Maria che mi hanno dimostrato come è forte e coinvolgente la preghiera insieme, in comune.
    Se preghiamo con fede otteniamo, sicuramente lo spirito Santo che ci aiuta a discernere e se nella sua volontà, anche altre grazie spritiuali e a volte materiali.
    Io mi sono proprio commossa e questo avviene raramente durante l’adorazione e ho sentito forte una commozione per una persona, di poterla finalmente perdonare.
    Grazie ancora Gesù e Maria, che fate meraviglie a chi crede!
    Francesca

  10. francesca

    Grazie Maria per lo spirito con cui ci guidi e grazie all’azione dello Spirito Santo che ha ispirato il gruppo di andare a pregare a Ghiaie, Regina della Famiglia.
    Grazie Signore perchè ti servi di tutti, umili strumenti nelle tue mani.
    Grazie agli organizzatori per la bella iniziativa.

  11. Emanuela

    Colma di gioia per l’esperienza della vicinanza concreta della Regina della Pace, Madre di Misericordia, al nostro gruppo, inserirsco di seguito la lettera scritta, a nome del gruppo, a Radio Maria:
    Ti scrivo a nome del gruppo ADIM di Reggio Emilia per ringraziare la Regina della Pace e la Sua Radio per tutto quello che ha fatto e sta facendo nella vita del nostro gruppo che si chiama proprio “Maria Madre di Misericordia”.
    In particolare oggi un’ulteriore conferma della presenza amorevole della Mamma del Cielo su di noi: prima ancora che organizzassimo il pellegrinaggio a Notre Dame du Laus (22-23 giugno), quando ancora non sapevamo se saremmo riusciti a formare il gruppo necessario per il pullman, ecco la trasmissione di Diego Manetti proprio relativa al quel santuario; in due giorni..il pullman si è riempito ed il pellegrinaggio si è rivelato un’esperienza stupenda per tutti noi! Da qualche giorno stiamo cercando di formare un gruppo per andare il 14 luglio a Ghiaie di Bonate ed ecco che…Radio Maria trasmette una trasmissione, sempre a cura di Diego Manetti, su tale luogo! Per la commozione e la gioia..non troviamo parole abbastanza cariche di gratitudine! Lodiamo Gesù e la Madonna, Regina della Pace e al ritorno da Ghiaie, offriremo la nostra umile testimonianza di come la Mamma del Cielo davvero provvede e si occupa dei suoi figli ogni momento ed in ogni circostanza. Un caro abbraccio da tutti noi!

  12. Staff

    Cara Gabriella, ciò che dici mi fa venire in mente la vita di Gesù. Forse quella dei suoi discepoli, come noi, assomiglia alla Sua??? Restiamo uniti almeno tra noi che siamo la Sua famiglia!

  13. romano gabriella

    io posso solo dire…..che faccio volontariato da una vita di protezione civile!!sicuramente o sempre fatto bene,ma nn capisco xrche ricevo sempre male in cambio,o la vita difficile moralmente ed economicamente–io chiedo solo di avere un po di pace e serenita mi basta poco e niente x essere felice!!!!

  14. Emanuela

    Grazie Signore!
    Sei veramente stupendo! Ci consoli ed hai cura delle nostre ferite. Basta stare un po’ con Te, sentire il tuo sguardo pieno di tenerezza e la Tua mano benedicente sul nostro capo…e tutto ciò che è pesantezza, dolore, difficoltà, preoccupazione….si dissolve. Grazie perchè ci insegni a relativizzare tutto ciò che non sei Tu, tutto ciò che non viene da Te. Grazie Signore per la Pace e la Gioia che, sempre, sei pronto a riversare nei nostri cuori!

  15. LUCIANO SOMMA

    Ecco il video ufficiale di UNA PREGHIERA PER IL MONDO(L.Somma- L. e F.Mosello)
    Canta FLAVIA STOICA
    PDD EDIZIONI MUSICALI

    http://www.youtube.com/watch?v=aUgThP4nV7A&feature=youtu.be

  16. Francesco

    ebbene si, ieri la mia vita era perfetta… oggi un pò meno!!! meno male che ci siete voi… ah e per inciso non siamo un gruppo di persone, ma una vera e propria famiglia, una di quelle in cui c’è sempre il disaccordo, che litiga, ma che si vuole si vuole sempre bene, tutti abbiamo i nosri problemi, certo alcuni sono gravi, pesanti e dolorosi, ma mi chiedo, cosa sarebbe la sofferenza senza vita, si potrebbe ancora chiamare tale?
    Non dico che la sofferenza sia una buona cosa, mai lo è sopratutto se si soffre per amore, amore di un caro mal capito, amore per un figlio o una figlia, amore di un marito, ma è nella sofferanza che si comprende chi ti è veramente vicino, nella sofferenza riusciamo a crescere e a trovare una mano che co conforta, a volte questa viene da uno sconosciuto venuto da lontano, a volte da una persona che non penseresti mai; è vero soffriamo, ma Dio ci dà la forza, anche quando ci sentiamo soli e la stanchezza del corpo ci porta a lasciarci andare, quando siamo oppressi dai nostri bisogni, dalle cattiverie del mondo e quando crediamo che Nostro Padre non ci ascolti ecco che lì lentamente arriva qualcosa, molte volte siamo ciechi, ma vi dico una cosa, soffriamo e a volte non combattiamo per paura, ci lasciamo andare e molte volte pecchiamo e capiamo di non essere forse + degni agli occhi di Dio, beh certo, il corpo pesa, ma noi come famiglia non siamo soli, non lo siamo e non lo siete mai stati, dopo Nostro Padre, quando ci riuniamo il martedì basta volgere lo sguardo a destra o a sinistra, e vediamo un fratello, una sorella e per me una madre o un padre, una zia o uno zio ed anche un nonno ed una nonna che hanno solo bisogno di ricordarsi che non siamo soli su questa terra!!!
    Santa notte a tutti voi!!!

  17. Barbara

    Ciao,avrei voluto scrivere questa testimonianza sul registro che c’è alla cappella dell’adorazione, ma ho ancora l’infuenza e non potevo attendere oltre. Nella Settimana Santa mia nonna….la mia maestra di vita…è entrata in agonia. Una lunghissima e straziante agonia, neppure la morfina leniva il dolore…per quattro giorni e quattro notti la sua vita si è ridotta ad un flebile e continuo lamento, mentre il corpo partendo dai piedi e salendo verso il cuore diventava tutto nero. Credo sia stata l’esperienza più difficile della mia vita. Sembrava Cristo in Croce, e nonostante io avessi la consapevolezza che il suo dolore aveva uno scopo, che aveva l’onore di portare un po’ di Croce proprio nella Settimana Santa, vederla così e non poter far nulla per alleviare tanta sofferenza nel tempo è diventato insopportabile. Il giorno del mio turno all’adorazione ho deciso di abbandonare il suo capezzale proprio per andare dal Signore, intenzionata a chiedere la grazia che ponesse fine a questa agonia che a detta del medico poteva durare ancora giorni. Ho pregato intensamente per la nonna per tutta l’ora e quando stavo uscendo (avevo ancora la mano sulla maniglia della porta) mi è squillato il telefono, era mio fratello che mi diceva che la nonna era spirata 10 minuti prima, mentre io ero davanti al Santissimo a pregare per lei. Oltre ad aver ottenuto la grazia (che volevo testimoniare) ho avuto in dono un sacco di serenità che ha addolcito il dolore della sepparazione, con la consapevolezza che lei ora è tra le braccia sicure di NOSTRO SIGNORE. In questo momento così difficile ho compreso veramente quale dono grande e quale sostegno sia la fede e per questo ringrazio incessantemente Dio.

  18. Leonilde

    …una coincidenza grandissima…anche io sono devota alla Divina Misericordia e sono affascinata dalla lettura del libro di Santa Faustina Kowalska. Marco e Luisa, vi ricordat di me? E’ passato molto tempo…Nilde

  19. sabrina

    pregate x favore x mio marito massimo nel pieno della sua disperazione di vari fallimenti di vita di lavoro finendo nel pieno della disperazione.. preghiamo x favore.

  20. Barbara

    Ciao, martedì sera ero all’adorazione notturna a Regina Pacis e ho sperimentato per la prima volta il Riposo dello Spirito. Mi risulta molto difficile scrivere quello che ho dentro ma, se testimoniare è un modo di rendere grazia a Dio…ben venga!
    E’ stata come un’esplosione di luce interiore, ed ho sentito immediatamente una gioia ed un’energia spirituale incredibili,ed è stato così per alcuni giorni poi il tutto è stato sostituito da una tranquillità e una serenità d’animo che non mi appartengono normalmente. E’ tutto quel che riesco a dirvi il resto lo serbo nel mio cuore e forse ancora non ho messo neppure a fuoco del tutto dentro di me il grande dono che sento di aver ricevuto. Grazie Ba

  21. isabella chiesi

    una preghiera per un famigliare 92enne ammalato soprattutto nel cuore sordo chiuso e spento
    che non riesce a pregare e prepararsi ad incontrare Dio.
    In fondo dobbiamo solo prepararci a far tacere il nostro io egoistico per far emergere lo Spirito che è in tutti noi.
    La Croce è il nostro simbolo..vissuto con l’aiuto di Maria,
    grazie di cuore
    isabella 60 anni

  22. MAURA

    Chiedo al vostro gruppo carismatico che mi accompagnate nelle preghiere per la conversione di mio figlio LUCA di anni 19. Grazie

  23. Paolo

    Carissimi amici dell’ Adim di Reggio Emilia vi sento molto vicini in Gesù e Maria . Vi voglio ringraziare per l’oppurtunità che mi avete dato nella scorsa primavera di conoscere Don Pietro Zorza e Don Peppino CO’ . In particolare durante la messa celebrata da Don Pietro , la mia anima ha potuto sentire la gioia del Paradiso !! Mai mi era capitata in vita mia una Gioia Universale e totalizzante come quella avvertita quella sera !! Dio Grazie e che Dio vi benedica e protegga sempre !! Paolo di Modena

  24. Mario

    Chiedo a tutti voi , umilmente e con l’animo di chi non sa, di pregare per la salute e il benessere del mio piccolo bambino Vincenzo . Che lo Spirito Santo discenda su di lui e gli tolga tutte le paure che ha ( la notte sogna spesso il Demonio) e gli trasmetta la felicità di essere sereno e , ne sarei contento, di infondergli la vocazione al sacerdozio

  25. Emanuela

    Progredendo nel cammino che il Signore ha preparato per me all’interno del gruppo di preghiera, mi rendo sempre più conto di quanto sia importante sentirsi Chiesa; una piccola porzione di Chiesa! In questo momento ho proprio l’immagine della “Porziuncola”, piccolo ma “immenso” cuore di una grande Basilica papale, non a caso dedicata a Santa Maria degli Angeli.
    Domani è il 4 ottobre, la festa dedicata a San Francesco d’Assisi, il Santo che ha amato tanto la Chiesa e che, sotto la guida dello Spirito Santo, ha dato un grande contributo di rinnovamento alla Chiesa stessa. Ma ciò che oggi mi colpisce in modo particolare sono l’umiltà e l’obbedienza di Francesco; credo che proprio queste sue caratteristiche abbiano permesso a Dio di agire con potenza attraverso di lui, il suo servo fedele!

  26. Ciao a tutti, sono una sorella di preghiera come voi, lodo il Signore da oltre vent’anni facendo parte del rinnovamento da allora. Sono felice quando riesco a partecipare il giovedì alle serate eucaristiche, sono felice quando prego e canto il Signore con voi, con Emanuela che a mio avviso ha una voce davvero angelica!!! Sono stata in pellegrinaggio con voi al santuario di Notre Dame del Laus in Francia, ho respirato una pace straordinaria in quel luogo santo. Ho partecipato alla giornata di preghiera ad Erba nel mese di marzo sempre con voi amici. E poi la meravigliosa esperienza di amore vera, profonda, reale e incantevole vissuta a Pasqua ad aprile a Medjugorje!!! Da anni desideravo andare e calpestare quel suolo santo e benedetto, di vivere così in semplicità e cuore aperto la gioia infinita. Che grande emozione. Avevate ragione, a Medjugorje bisogna andare, magari anche tornarci insieme, per condividere con voi fratelli ciò che di più bello esiste al mondo. L’amore sincero tra tutti e la pace che ti penetra nelle ossa oltre che nel cuore. L’amore che anche quando ritorni a casa tutti si accorgono che ti ha cambiata, ti ha plasmata e riempita per far dono a chi purtoppo non ha ancora sperimentato.Questa certezza di non essere soli, anche tra mille e più difficoltà e problemi, anche quando sembra che tutto ti caschi addosso come un’enorme masso, come una montagna,tu ce la fai, tu con l’aiuto della nostra madre Celeste ce la farai. Lei ti sarà sempre accanto, sempre. Basta solo chiamarla e lei è li al tuo fianco, eccomi figlio, sono con te. Che temiamo allora quando lei è con noi, quando lei ci accompagna con amore materno dal Suo Divin Figlio Gesù? Quando nel cuore spontaneamente ti parte un canto di lode e ringraziamento, quando la voglia di cantare pregando si impadronisce del tuo essere? Si canta, ci si lascia andare, si prega, si libera il cuore dai problemi quotidiani e ti immergi completamente nell’amore di Dio misericordioso e infinito per noi. Un grazie davvero di cuore anche ad Emanuela ed Ermes, agli altri fratelli di preghiera che conosco pur non sapendo il loro nome. Non importa, Gesù fa da ponte ad ognuno di noi per noi, per permetterci di arrivare prima da lui!!!! Vi abbraccio di cuore nel Signore nostro unico Salvatore, chiedendogli sempre la Sua santa benedizione. Vi voglio bene. Mara

  27. Carissimi fratelli, soy de Argentina, Dios nos ha concedido la Gracia de la Fe, estoy felizmente casado con Mariel, este año cumplimos 40 años de casados, somos padres de siete hijos y doce nietos, nuestra parroquia, providencialmente, se llama Jesus de la Divina Misericordia, somos muy devotos de la Virgen, tenemos una hija santa y abogada nuestra en el Cielo, Maria de las Mercedes, quien fallecio a los 19 meses de edad.- Ella pudo lograr por pura Gracia de Dios, lo que nosotros no sabemos si podremos lograr, pero con el auxilio de Maria Santisima, los sacramentos y nuestras devociones particulares y fundamentalmente con nuestro testimonio de vida, pedimos a Jesus de la Divina Misericordia, que no nos juzgue por nuestros pecados, sino por nuestra coherencia, entre la fe y las obras, que muchas veces exigen una merma de nuestro propio yo en beneficio del proximo.- No quiero abundar.- Los amo, sigan adelante, cuenten con mi humilde auxilio en cualquier necesidad.- Yo uso mucho internet, para hacer apostolado, primero, edificando en las virtudes humanas, (lo sobrenatural, supone lo natural) y paulatinamente con sentido comun, llegamos a los aspectos teologicos.- Supongo, que en estos tiempos, no muy distintos de algunos pasados, con las angustias laborales, los efimeros placeres hedonistas, el stress, Dios ha abonado la tierra para sembrar la semilla de la Fe, el hombre y el mundo, estan esperando una razon para comprender su sufrimiento, fisico, moral y psicologico y sin Dios, nada tiene sentido.- Un abraccio forte dil suo fratello dall Argentina, in Gesu e la Madonna.-

  28. Elena

    MI SENTO IN DOVERE E DIRITTO DI RINGRAZIARE TUTTI I FRATELLI DELL’ADIM, POICHE’ MI TROVAVO, FINO A POCHISSIMO TEMPO FA, IN UNA SITUAZIONE FAMILIARE E PERSONALE DISASTROSA.

    CON L’AIUTO E LA PREGHIERA DI TUTTI LORO,
    FINALMENTE, SONO USCITA DA UN ‘BARATRO’ DI MALE,
    CHE PAREVA NON TERMINARE MAI.

    ORA, SONO IN PACE CON TUTTI: COL SIGNORE SANTISSIMO, CON IL MIO PROSSIMO E, SOPRATTUTTO, CON ME STESSA.

    GRAZIE, ALESSADRO E FRATELLI TUTTI!

    DA ELENA DI MANTOVA

  29. rodrigue noel nzali famboue

    Caro padre, Le sto scrivendo in rapporto a tanti problemi spirituali . ho bisogno del suo aiuto pregando per la mia guarigione.

  30. laura

    Il 4 febbraio 2010 mio figlio mi ha accompagnato alla chiesa di Regina Pacis, dove il gruppo adim organizza le serate eucaristiche. Quella sera celebrava P.Marco Tirelli. Abbiamo avuto l’opportunità di sorteggiare il nome di un sacerdote per cui pregare durante questo anno sacerdotale. Ho sorteggiato don Evandro. Don Evandro è nato a S.Nicolò e S.Nicolò è la chiesa dove abbiamo pregato per questo mio figlio quando, nel 1988, aveva subito un gravissimo incidente. Mio figlio è miracolosamente guarito ed io, oggi, sono chiamata a pregare per don Evandro. Solo una madre può riconoscere questo “filo” nascosto che collega il Cielo alla terra. Grazie per questa opportunità e preghiamo per i nostri sacerdoti.

  31. Paolo

    Grazie per la serata del 18-2. La preghiera è stata splendida e mi è entrata profondamente nel cuore. Continuate la vostra opera di Misericordia!

  32. franca

    Un caro saluto a P. Marco Tirelli e a sua mamma sempre in unione di preghiera Franca

  33. Carissima Lorna,
    stai sicura che preghiamo, con tutto il cuore, per le tue figlie e le affidiamo al Cuore Immacolato della Vergine Maria, Madre della Divina Misericordia.
    Un abbraccio fraterno.

  34. Chiedo preghiere al vostro gruppo carismatico,per le mie figlie Sara e Vanda ,che scenda lo Spirito Santo con il dono della fede e particolari invocazioni per la piu’ piccola che si chiama Vanda e ha problemi . grazie infinite Lorna

  35. Egr. Sig. Presidente
    La informiamo che la nostra associazione ha realizzato le mostre fotografiche e scientifiche di: N.S. di Guadalupe(equiparata dagli scienziati alla Sindone), la Sindone e di S. Faustina e di Gesù della Divina Misericordia.
    Sono online, proiettatate(guidate e illustrate) e in pannelli itineranti.
    Sono a vostra completa disposizione e potete eventualmente collaborare affinchè la mostra possa essere visitata anche nelle sua città in occasione dell’ostensione pubblica del 2010.
    Potete visionare il tutto nel sito:
    http://www.associazioneavvento.com
    ass.avvento@alice.it
    La ringrazio anticipatamente e invio riverenti saluti
    Antonio Strina

    P.S. con preghiera per la massima diffusione

  36. Emanuela

    Anche per me il Santo Protettore per il 2009 ha un significato particolare; il Signore non finisce mai di meravigliarmi! Da un po’ di tempo mi domando se devo continuare a svolgere i “ministeri” che mi sono stati affidati e tra questi quello del canto. Durante la S.Messa del 6 gennaio, Gesù mi ha affidata a S. Agostino la cui frase “Chi canta, prega due volte” mi ha sempre accompagnata. Questo è stato il primo segno. Poi nella serata di preghiera del gruppo (13-01-09), una sorella mi annuncia una parola profetica proprio sul ministero del canto (Cr1 6,17): “Essi esercitarono l`ufficio di cantori davanti alla Dimora della tenda del convegno finché Salomone non costruì il tempio in Gerusalemme. Nel servizio si attenevano alla regola fissata per loro”. Poi le parole del canto “Laudato sii oh mio Signore”: perchè il senso della vita è cantare e lodarti e perchè la nostra vita sia sempre una canzone”…. Grazie Signore perchè mi hai donato la possibilità di lodarti …CANTANDO! Emanuela

  37. Luisa

    Il 6 gennaio 09, durante la S. Messa celebrata con il gruppo da Padre Alex, il Signore mi ha donato il Santo Protettore per questo anno. San Sebastiano! La sua vita ed il suo martirio mi hanno fatto ricordare ciò che mi è stato profetizzato quando ho ricevuto l’effusione dello Spirito Santo. Questa è la profezia: “Tu avrai tante croci nella vita ma al tuo fianco si sarà sempre Gesù”. Poichè sono anche “serva di Maria”, ho ricevuto anche l’imagine della Madonna con il Bimbo in braccio come quella che mi hanno regalato a Natale. La frase sul retro dice: “Tu che cammini al seguito di Gesù, cerca prima di tutto il regno di Dio e la Sua giustizia”. Ancora una volta il Signore mi conferma la Sua chiamata di “Croce e Resurrezione” sempre tra le braccia di Maria Immacolata. Lode e gloria a Lui! Luisa Tirelli

  38. MArco Tirelli

    Grazie di cuore… per la perseveranza… direi che se non fosse per il rispetto che porto alla B.V.Maria Madre della Divina Misericordia, voi potreste tranquillamente assumere il nome di CONTROVENTO. La storia del gruppo e i frutti maturati sono il risultato di una notevole fatica e di una potente sinergia tra libertà e Spirito, tra umanità e Divinità. A presto. Marco Tirelli

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